L'efficienza

La definizione di efficienza

L'efficienza produttiva è una situazione che si verifica quando non è possibile aumentare la produzione di un bene senza ridurre la produzione di un altro bene. L'efficienza allocativa è uno degli obiettivi sia delle aziende private che del policy maker nell'economia pubblica.

Il significato di efficienza in economia politica

In economia politica una situazione è detta efficiente, quando consente di ottenere una maggiore quantità di produzione rispetto a un'altra ( meno efficiente ) a parità di spesa e di utilizzo dei fattori produttivi.

L'efficienza allocativa in un'economia con un bene

In un'economia con un solo prodotto ( es. grano ) il concetto di efficienza è molto semplice. E' ovvio che, a parità di costo, una situazione con una quantità di produzione più alta è preferibile alle altre.

un esempio di efficienza produttiva

Esempio. Ho un'impresa agricola e ottengo un raccolto pari a 5 tonnellate di grano utilizzando 2 tonnellate di sementi come fattore produttivo. Se riesco a produrre 6 tonnellate di grano senza aumentare la quantità degli input, ho migliorato l'efficienza produttiva del processo.

Allo stesso modo, l'efficienza può essere raggiunta anche a parità di produzione, quando si riesce a ridurre il costo economico della produzione. a impiegare e un minore costo economico.

un esempio di efficienza nei costi di produzione

Esempio. Continuo a produrre 5 tonnellate di grano ma anziché utilizzare 2 tonnellate di sementi, ne utilizzo la metà. Ho impiegato una minore quantità dei fattori produttivi X e beneficio di minori costi produttivi, senza ridurre la quantità di unità prodotte Y. Anche in questo caso ho migliorato l'efficienza dei costi di produzione.

L'efficienza allocativa in un'economia con due beni

Il concetto di efficienza allocativa diventa molto più complesso quando l'economia produce più di un bene. Ad esempio, in un'economica in cui sono prodotti due beni economici Y1 e Y2. Ad esempio, grano e patate.

esempio di economia con due beni

Esempio. Il punto A è chiaramente un'allocazione inefficiente perché potrei aumentare la quantità prodotta di Y1 mantenendo immutata quella di Y2, passando dal punto A al punto B. Allo stesso modo, potrei decidere di aumentare la quantità prodotta di Y2 senza ridurre quella di Y1 passando dal punto A al punto C. Quale situazione è più efficiente tra B e C? A quest'ultima domanda non potrei rispondere perché sono entrambe efficienti. Per passare da B a C, o viceversa, dovrei necessariamente ridurre la quantità prodotta di un dei due beni per aumentare quella dell'altro bene.

In conclusione, in un'economia con due beni non è più sufficiente il semplice incremento della produzione del bene o la riduzione dei costi di produzione, è necessario considerare anche l'effetto sul benessere sociale e sulla distribuzione.

L'efficienza economica e tecnologica

Esistono diverse tipologie di efficienza. In un manuale di economia politica l'efficienza è solitamente suddivisa in due categorie:

1] Efficienza tecnologica

L'efficienza tecnologica è l'insieme delle condizioni che permettono di massimizzare la quantità della produzione.

esempio di economia con due beni

Esempio. Se passo da A a B ho migliorato l'efficienza tecnologica perché ottengo un aumento della quantità prodotta di un bene ( Y1 ) senza ridurre quella dell'altro bene ( Y2 ). La produzione complessiva ( Y1 + Y2 ) è aumentata senza ridurre la produzione di uno dei due beni. Lo stesso può dirsi se decido di passare da A a C.

In generale tutte le allocazioni all'interno della frontiera di produzione ( linea blu ) sono situazioni inefficienti. E' infatti sempre possibile migliorare l'efficienza tecnologica fino a giungere alla frontiera di produzione

2] Efficienza economica

L'efficienza economica è l'allocazione delle risorse che permette di massimizzare il benessere.

Per farlo occorre aggiungere al grafico le curve di indifferenza sociale.

la rappresentazione grafica dell'efficienza economica

Ogni curva di indifferenza sociale identifica delle combinazioni di beni in cui la società indifferente perché forniscono lo stesso livello di benessere sociale.

Le curve di indifferenza sociali più esterne sono migliori perché ogni loro punto è associato a una maggiore quantità di beni.

Esempio. I punti B, C e E si trovano sulla frontiera di massima produzione. Pertanto, sono dei punti di massima efficienza tecnologica. Tuttavia, le tre situazioni offrono livelli di benessere diversi. B e C mi permettono di produrre 15 unità di prodotto dandomi un benessere pari a I'. La situazione E, invece, mi consente di aumentare la produzione complessiva a 16 unità ( 8+8) spostandomi su un livello di benessere superiore e pari a I".

In conclusione,nel punto E si massimizza sia la produzione ( efficienza tecnologica ) che il benessere sociale. In questo punto si verifica l'efficienza economica

L'efficienza sociale

L'efficienza sociale è l'efficienza allocativa delle risorse pubbliche in grado di massimizzare il benessere sociale della collettività.

Tuttavia, l'analisi economica non può individuare l'ottimo sociale perché la scelta implica un giudizio di valore. Può soltanto fornire il metodo teorico per individuarlo.

Nota. Ogni punto di equilibrio determina una distribuzione del benessere tra i vari componenti della società. La scelta di un punto piuttosto che un altro, dipende dagli effetti della distribuzione e ha carattere prettamente politico e normativo.

Inoltre, la forma delle curve di indifferenza sociale è determinata da una funzione del benessere sociale che associa le combinazioni dei beni a un livello di benessere.

Esistono però infinite funzioni del benessere sociale.

Nota. La costruzione della funzione del benessere sociale non è oggetto di studio dell'economia politica. Il concetto di efficienza sociale è affrontato nello studio della scienza delle finanze e dell'economia pubblica.

 


 

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