Efficienza tecnologica
Il significato di efficienza tecnologica è molto semplice.
Un sistema è tecnologicamente efficiente quando non è possibile aumentare la quantità di un output senza ridurre contemporaneamente quella di un altro output.
Quali sono le condizioni dell'efficienza tecnologica?
La produzione di un bene può aumentare senza ridurre quella di un altro bene, soltanto nelle seguenti circostanze:
- Tutte le risorse sono impiegate ( piena occupazione )
- Le risorse sono ben impiegate.
Queste circostanze sono le condizioni dell'efficienza tecnologica.
Nota. Se invece ci fossero risorse disoccupate o mal impiegate, l'incremento della produzione di una merce potrebbe avvenire senza penalizzare quella degli altri beni.
Un esempio pratico di efficienza tecnologica
Uno stabilimento produttivo produce due prodotti ( output ) utilizzando gli stessi locali, macchinari e fattori produttivi ( input ). Ad esempio, usa il vetro come materia prima per lavorarlo e produrre bicchieri ( Y1 ) e bottiglie ( Y2 ).
Le risorse a disposizione dell'impresa sono fisse. Un locale con tre macchinari, dieci dipendenti e una giornata lavorativa complessivamente di 10 ore.
L'azienda produce 5 bicchieri e 5 bottiglie all'ora.
Quando migliora l'efficienza tecnologica dell'impresa?
Per aumentare la produzione nel breve periodo l'azienda non può ampliare le risorse produttive. Ci vuole tempo per allestire un altro stabilimento o comprare macchinari più efficienti.
L'imprenditore si accorge però che può aumentare la produzione dei bicchieri ( Y1 ) da 5 a 10, senza ridurre quella delle bottiglie ( Y2 ), con una semplice modifica all'organizzazione del lavoro.
Ad esempio, dedica una persona alla produzione delle bottiglie, questa si specializza e aumenta la produzione oraria di questo prodotto.
L'efficienza tecnologica può essere rappresentata sul diagramma cartesiano tramite la curva di trasformazione ( o curva delle possibilità produttive ).
La situazione è migliorata. Adesso l'azienda produce 10 bicchieri e 5 bottiglie ogni ora. Nel grafico l'equilibrio si è spostato dal punto A al punto B.
L'azienda ha ottenuto un miglioramento dell'efficienza tecnologica, perché un output è aumentato ( ΔY1 ) senza ridurre l'altro output.
Nota. Tutti i punti interni alla frontiera di produzione sono situazioni inefficienti e migliorabili, perché è possibile aumentare la produzione di un output mantenendo immutato l'altro oppure aumentare la quantità prodotta di entrambi.
Quando non migliora l'efficienza tecnologica?
L'equilibrio B si trova sulla frontiera della produzione, oltre la quale l'impresa non può produrre. E' una situazione di massima efficienza e l'imprenditore non può migliorare ulteriormente l'efficienza tecnologica.
Ad esempio, se l'imprenditore dicesse al lavoratore di smettere di produrre bicchieri per dedicarsi soltanto alla produzione delle bottiglie, l'azienda produrrebbe 5 bicchieri ( Y1 ) e 10 bottiglie ( Y2 ). Sul grafico l'equilibrio si sposta dal punto B al punto C.
In quest'ultimo caso l'imprenditore non ha aumentato l'efficienza tecnologica dell'impresa, perché ha incrementato la produzione di un output ( ΔY2 ) riducendo quella dell'altro output ( -ΔY1 ).
In conclusione, tutti i punti sulla frontiera di produzione sono situazioni di massima efficienza tecnologica.