La politica economica

La politica economica è una branca dell'economia che studia le strategie e le azioni ottimali che i policy maker possono attuare per influenzare l'economia e raggiungere obiettivi specifici.

La differenza tra politica economica ed economia politica

L'economia, come disciplina scientifica, si divide in due rami fondamentali: l'economia positiva, meglio nota come "economia politica", e l'economia normativa, spesso indicata come "politica economica".

  • L'economia politica
    L'economia politica è dedicata alla comprensione dei fenomeni economici attraverso l'osservazione e l'analisi. Il suo obiettivo principale è individuare modelli o leggi economiche, cioè comportamenti che si manifestano in modo costante in determinate circostanze.

    Nota. Questo ramo dell'economia si basa su dati empirici e teorie economiche per spiegare come funziona l'economia. L'analisi può spaziare dalle micro interazioni di singoli agenti economici alle macrodinamiche delle economie globali.

  • La politica economica
    La politica economica è il ramo dell'economia che si occupa di determinare le strategie e le azioni più efficaci che i responsabili delle politiche economiche, o "policy maker", possono adottare per influenzare i fenomeni economici e raggiungere obiettivi specifici.

    Nota. Questi obiettivi possono includere una vasta gamma di finalità, come la crescita economica, il contenimento dell'inflazione, la stabilizzazione dell'economia, la riduzione della disuguaglianza, la gestione sostenibile delle risorse, ecc.

Chi sono i Policy Maker?

I policy maker sono un insieme eterogeneo di soggetti pubblici, come Stato, governi, le banche centrali, gli enti locali, e organizzazioni internazionali come il FMI (Fondo Monetario Internazionale), la Banca Mondiale, ecc.

Ognuno di questi attori stabilisce degli obiettivi e pianificare le azioni necessarie per raggiungerli.

A causa della scarsità delle risorse, i policy maker devono fare delle scelte difficili riguardo agli obiettivi da perseguire, stabilendo una scala di priorità.

Il Ruolo del Governo in un'Economia di Mercato. In un'economia di mercato, le decisioni del governo rappresentano interventi strategici o di sostegno all'economia che, alla fine, è prevalentemente determinata dalle scelte dei soggetti privati, come famiglie e imprese. Tuttavia, l'intervento governativo può avere un impatto significativo, regolando e influenzando il comportamento di questi attori privati per il benessere collettivo.

Gli obiettivi di politica economica

La politica economica può avee diversi obiettivi. In questa lista elenco i principali.

  • Massimizzazione del prodotto nazionale:
    Il governo interviene per aumentare il prodotto nazionale attraverso investimenti, potenziamento delle strutture tecniche e incentivi. In particolar modo quando le forze di mercato non sono sufficienti.
  • Piena occupazione delle forze di lavoro
    Un altro obiettivo molto frequente della politica economica è la riduzione della disoccupazione. L'occupazione è fondamentale per il benessere sociale, lo sviluppo della capacità produttiva e l'utilizzo delle risorse del paese.
  • Stabilità dei prezzi
    Gli interventi di politica economica possono essere mirati anche a contrastare l'inflazione di prezzi. Un'eccessiva crescita dei prezzi causa delle disparità nella distribuzione del reddito e distorce l'allocazione delle risorse.
  • Distribuzione equa del reddito
    Spesso la politica economica promuove una distribuzione del reddito più equa sia tra le persone che tra i diversi territori o regioni del paese.
  • Pareggio della bilancia dei pagamenti
    Un altro obiettivo della politica economica è il pareggio della bilancia dei pagamenti, per evitare un eccessivo indebitamento del paese con l'estero.
  • Altri obiettivi
    La politica economica può anche avere obiettivi diversi come la tutela dell'ambiente e la qualità della vita.

Tipi di interventi pubblici

Lo Stato può intervenire nell'economia in modo diretto o indiretto.

  • Intervento diretto
    Lo Stato partecipa attivamente nella creazione di imprese, affiancando o sostituendo l'iniziativa privata in alcuni settori.
  • Intervento indiretto
    Lo Stato lascia la produzione alle imprese private ma la regola per raggiungere determinati obiettivi.

Ecco alcuni esempi di intervento indiretto:

  • La poitica fiscale
    Consiste nella riduzione delle tasse, il trasferimento della ricchezza attraverso i sussidi e l'aumento della spesa pubblica per sostenere la domanda globale durante la recessione. Un altro esempio della politica fiscale sono gli sgravi fiscali mirati a specifici settori o aree geografiche per favorirne lo sviluppo.
  • La politica monetaria
    Consiste prevalentemente nelle modifiche al tasso d'interesse, alla base monetaria o al tasso ufficiale di sconto per influenzare gli investimenti.
  • Dazi, contingentamenti e regolamentazioni
    Sono strumenti (o leve) utilizzati per proteggere l'economia nazionale dalla concorrenza estera.
  • Programmazione economica
    In questo caso lo Stato coordina l'economia attraverso un piano che offre incentivi e disincentivi alle imprese private per influenzarne le scelte. In genere sono politiche a medio e lungo termine.

E cosi via.

 


 

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