Il principio di compensazione di Hick-Kaldor
Il principio di compensazione di Hick-Kaldor è il seguente:
un intervento pubblico di politica economica è giustificato quando produce un incremento della collettività che permette ai soggetti beneficiari di compensare i soggetti danneggiati anche se la compensazione non ha luogo.
In questo modo, l'economista cerca una soluzione al problema della scelta normativa del policy maker.
L'analisi economica non potrebbe intervenire in una scelta che implica un giudizio di valore.
Esempio. Se un intervento di politica economica redistribuisce il reddito dal soggetto A al soggetto B, migliora la situazione di A ma peggiora quella di B.
Per risolvere la questione si adotta il concetto di ottimo paretiano, chiamato così perché formulato da Vilfredo Pareto.
L'ottimo paretiano è un equilibrio (E*) in cui non si può migliorare la situazione di nessuno, senza peggiorare quella degli altri.
Tuttavia, sarebbe riduttivo limitare gli interventi di politica economica ai soli casi in cui si aumenta il reddito di alcuni senza diminuire quello degli altri.
Nota. Seguendo la teoria di Pareto, una nuova distribuzione sarebbe "preferibile" alla precedente soltanto se l'intervento pubblico aumenta la quantità di tutti i beni. Quindi, ha un'applicazione pratica molto limitata.
Il principio di Hick-Kaldor estende gli interventi anche i casi in cui una parte della popolazione resti danneggiata dall'intervento.
Tuttavia, il principio non riesce a separare i problemi di efficienza allocativa da quelli distributivi.