La scelta ottimale del consumatore

Un consumatore razionale massimizza la propria utilità considerando i mezzi a sua disposizione.

Se il consumatore è perfettamente razionale ha tutte le informazioni sul mercato (es. prezzi, beni, ecc. ) e sui suoi reali bisogni (preferenze).

Nota. L'idea che il consumatore sia un agente razionale si basa sul principio di razionalità. E' un assioma utile per semplificare lo studio della microeconomia. Tuttavia, è un principio poco realistico perché le persone (agenti economici) non sono perfettamente razionali, né hanno tutte le informazioni necessarie per esserlo.

Per semplificare la spiegazione limito le scelte del consumatore a soli due beni economici. Ad esempio, pane o vino.

Utilizzo un diagramma cartesiano per rappresentare i due beni.

il diagramma cartesiano

Gli assi cartesiani misurano le quantità dei due beni, pane (x1) e vino (x2), che il consumatore può acquistare.

Il consumatore conosce i suoi bisogni, quindi conosce anche le curve di indifferenza delle sue preferenze tra i due beni.

le curve di indifferenza

Una curva di indifferenza mostra le combinazioni dei beni che forniscono la stessa utilità al consumatore.

Ad esempio, il consumatore è indifferente tra l'acquisto del paniere A o del paniere B, perché si trovano sulla stessa curva di indifferenza I1.

i punti A e B sono sulla stessa curva di indifferenza

Le curve di indifferenza più esterne forniscono al consumatore una maggiore utilità.

Quindi, il paniere C è invece migliore rispetto ad A e B perché si trova su una curva di indifferenza più esterna I3.

i punti C si trova su una curva di indifferenza più esterna

Quindi, potendo scegliere il consumatore si sposta sulla curva di indifferenza più esterna possibile.

Tuttavia, le curve di indifferenza sono teoricamente infinite.

le curve di indifferenza sono infinite

Per capire quale sia la curva di indifferenza più esterna possibile, il consumatore deve considerare anche i mezzi a sua disposizione (es. reddito, ricchezza, ecc. ).

I mezzi a disposizione del consumatore sono forniti dal reddito (Y) percepito dal consumatore.

Il consumatore può scegliere di spendere il suo reddito per acquistare le quantità x1 (pane) e x2 (vino) dei due beni al loro prezzo di mercato p1 (pane) e p2 (vino).

Pertanto, le sue scelte possibili sono limitate dal vincolo di bilancio.

$$ x_1 \cdot p_1 + x_2 \cdot p_2 \le Y $$

Disegno il vincolo di bilancio del consumatore sul diagramma cartesiano insieme alle curve di indifferenza.

il vincolo di bilancio

Il vincolo di bilancio è la frontiera degli acquisti del consumatore.

Il consumatore può acquistare solo le combinazioni delle quantità dei beni (panieri) a sinistra del vincolo di bilancio.

Quelle a destra del vincolo di bilancio sono inaccessibili al consumatore perché il suo reddito non è sufficientemente alto per coprire le spese.

Ad esempio, il consumatore non può acquistare il paniere C perché si trova oltre il suo vincolo di bilancio.

Grazie a questa visione di insieme il consumatore decide di acquistare il paniere C ossia la combinazione di beni (x1*,x2*).

la scelta ottimale

Il paniere C è la scelta ottimale del consumatore perché si trova sulla curva di indifferenza più alta tra quelle accessibili al consumatore.

Il consumatore potrebbe acquistare il paniere A oppure il paniere B ma, essendo dei punti all'interno del vincolo di bilancio, avrebbe ancora una parte del reddito da spendere per acquistare altre quantità dei due beni.

Ad esempio, nel punto A il consumatore può ulteriormente aumentare la sua utilità totale acquistando altre quantità dei beni. Quindi, non è una scelta ottima.

J,L

Lo stesso accade nel punto B e in tutti i punti (panieri) all'interno del vincolo di bilancio.

Nota. Nella ipotesi iniziale ho detto che il consumatore "massimizza" la sua utilità. Pertanto, spende tutto il suo reddito in acquisti per raggiungere la massima utilità possibile. Per il momento non considero l'eventualità del risparmio. Pertanto, la scelta ottimale deve trovarsi sulla retta del vincolo di bilancio.

Dal punto di vista geometrico, salvo rare eccezioni, la scelta ottima del consumatore è un punto di tangenza tra la curva di indifferenza e la retta del vincolo di bilancio.

la scelta ottimale è il punto D

E così via.

 


 

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