Lo strike price delle opzioni
Lo strike price è il prezzo a scadenza di un contratto derivato in opzioni. E' il prezzo di esercizio a cui si potrà vendere o acquistare il titolo sottostante nelle opzioni di vendita ( put ) o di acquisto ( call ) quando giunge a scadenza.
Nota. Spesso lo strike price è indicato anche come base dell'opzione.
Lo strike price è il prezzo indicato al momento dell'acquisto dell'opzione. Pertanto, differisce dal prezzo futuro del titolo quando l'opzione giunge a scadenza.
Lo strike price in the money e out of the money
Lo strike price in un'opzione di acquisto ( call )
Un trader acquista un'opzione di acquisto ( call ) per 1000 unità del titolo X con scadenza a 30 giorni con strike price a 5€.
Nel corso dei trenta giorni il titolo X sale a 6€.
Alla scadenza il trader ha la convenienza a esercitare il suo diritto di opzione, acquistando il titolo X allo strike price di 5 € presso l'emittente dell'opzione per poi rivenderlo sul mercato a 6€.
In questo caso lo strike price è detto in the money perché il trader ottiene un profitto.
E se il prezzo del titolo fosse più basso? Se il prezzo di mercato del titolo fosse sceso a 4€ anziché salire, al trader non sarebbe convenuto esercitare il suo diritto di opzione. L'acquisto del titolo tramite l'opzione call gli costerebbe 5€ mentre sul mercato soltanto 4€. Pertanto, al trader non conviene convertire l'opzione perché avrebbe una perdita. In questo caso lo strike price è detto out of the money.
Lo strike price in un'opzione di vendita ( put )
Un trader acquista un'opzione di vendita (put) per 1000 unità del titolo sottostante X allo strike price di 5€ con data di scadenza a 30 giorni.
Alla scadenza il prezzo del titolo scende a 4€.
Al trader conviene esercitare il suo diritto di opzione perché può acquistare 1000 unità del titolo sul mercato a 4€ e rivenderle allo strike price di 5€ alla controparte del derivato.
Lo strike price è detto in the money perché il trader ottiene un profitto.
E se il prezzo fosse più alto? In questo caso si tratta di un'opzione di vendita (put). Se alla scadenza il prezzo di mercato fosse 6€, più alto dello strike price, al trader non converrebbe esercitare il suo diritto di opzione. Se già possiede i titoli in portafoglio, potrebbe venderli al prezzo di mercato ( 6€ ). Se invece non li possiede, non avrebbe alcuna convenienza ad acquistarli a un prezzo superiore ( market price = 6€ ) per rivenderli a uno inferiore ( stike price = 5€ ). Sarebbe un'operazione in perdita. In questo caso lo strike price è detto out of the money.
Lo strike price at the money
Lo strike price è detto at the money quando è uguale al prezzo di mercato del titolo sottostante.
In questo caso il trader non ha una perdita o un profitto sia nelle opzioni di acquisto ( Call ) che di vendita ( Put ).
A seconda dei casi potrebbe esercitare o meno il suo diritto di opzione.
Nota. Va comunque considerato che il trader sostiene un costo di opzione per acquisire il suo diritto di vendita o di acquisto alla scadenza. Pertanto, in un'operazione speculativa il trader subisce una perdita anche nel caso di uno strike price at the money.