Il rischio: una incertezza misurabile

Il rischio è un fenomeno aleatorio legato al verificarsi o meno di un evento futuro in circostanze fortuite. Rappresenta una forma di incertezza nella quale, però, il soggetto è in grado di associare una probabilità al verificarsi di un evento sfavorevole.

Si può considerare il rischio come una sorta di incertezza misurabile ma sempre fastidiosa... ed è fondamentale in ogni attività economica.

Detto altrimenti, so che qualcosa può andare storto, e posso anche quantificare quanto storto. Un vero conforto.

A cosa serve? La capacità di valutare correttamente le probabilità associate agli eventi futuri consente di prendere decisioni più razionali, bilanciando il potenziale beneficio rispetto al possibile danno. A volte, accettare il rischio è necessario. Altre volte, è solo una pessima idea con una buona giustificazione.

Le caratteristiche fondamentali del rischio

Il rischio implica tre elementi essenziali:

  • Aleatorietà: il risultato futuro non è certo.
  • Prevedibilità parziale: esiste una probabilità oggettiva per ciascun possibile esito.
  • Misurabilità: le probabilità degli eventi possono essere quantificate matematicamente.

Esempio pratico. In un lancio di dado, il rischio di ottenere un numero specifico (es. un 6) è misurabile ed è pari a 1/6. In questo caso siamo in presenza di un rischio, non di incertezza.

Le differenze tra rischio, Incertezza e certezza

Il rischio si distingue dalla semplice incertezza perché, nel primo caso, l'evento è prevedibile e misurabile attraverso strumenti oggettivi come il calcolo delle probabilità. Nell’incertezza pura, invece, gli eventi futuri sono imprevedibili e privi di una probabilità misurabile. Si differenzia anche dalla certezza, dove l'esito futuro è noto e la probabilità dell'evento è pari a uno.

Condizione Definizione Esempio pratico
Certezza L'evento futuro è noto con sicurezza. Il sole sorgerà domani.
Rischio L'evento è incerto ma con probabilità nota. Probabilità di incidenti in auto.
Incertezza L'evento è incerto e imprevedibile. Scoprire una nuova pandemia, l'arrivo di un terremoto, ecc.

Le diverse applicazioni del concetto di rischio

Il significato di rischio cambia in base al contesto in cui viene usato:

  • Rischio di impresa: l'imprenditore investe capitale in un'attività senza certezza di successo. Il rischio riguarda la possibilità di perdere l'investimento.

    Esempio. Aprire un nuovo ristorante comporta il rischio che i clienti non arrivino in numero sufficiente a coprire le spese. Se nella zona ci sono altri dodici ristoranti... il rischio di vedere il locale vuoto è molto alto.

  • Rischio assicurativo: riguarda la probabilità del verificarsi di un evento dannoso (es. un incidente) e il relativo danno economico.

    Esempio. Un'assicurazione auto calcola il premio sulla base della probabilità di sinistri e dell'entità potenziale dei danni. Se una persona ha già causato molti incidenti, la probabilità che ne faccia altri è molto alta. Quindi, anche la sua polizza assicurativa sarà alta.

  • Rischio creditizio: si riferisce alla possibilità che il debitore non rimborsi il prestito ricevuto.

    Esempio. Una banca presta soldi a un'impresa valutando il rischio che quest'ultima non riesca a restituirli. Per questa ragione le banche chiedono delle "garanzie" prima di concedere un finanziamento.

  • Rischio finanziario: è il motore degli investimenti speculativi. Gli investitori accettano un rischio nella speranza di ottenere un rendimento superiore.

    Esempio. Acquistare azioni di una start-up tecnologica comporta un elevato rischio di perdita, ma anche la possibilità di guadagni molto alti. Viceversa, comprare titoli di Stato è un po’ come mettere i soldi sotto il materasso, ma con più burocrazia: il rischio è basso, certo, ma il rendimento lo è altrettanto. In genere rischio e rendimento sono due facce della stessa medaglia. È un po’ come in amore: chi non si espone, non si scotta... ma nemmeno si scalda.

E così via.

 


 

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