Le scelte in condizioni di incertezza

Le scelte in condizioni di incertezza rappresentano un'area specifica dell'economia che analizza il comportamento degli agenti economici, come consumatori, imprese e investitori, quando devono prendere decisioni senza conoscere con certezza gli esiti futuri delle loro azioni. Questo tema è centrale in economia comportamentale, finanza e teoria delle decisioni.

Definizione di Incertezza

L'incertezza si verifica quando un soggetto non conosce con esattezza le conseguenze future delle proprie scelte e non è in grado di associare una probabilità oggettiva agli eventi futuri. Questo avviene per due motivi principali:

  • Mancanza di informazioni complete
  • Complessità del sistema economico o imprevedibilità degli eventi esterni

Esempio pratico. Un agricoltore deve decidere se piantare mais o grano. Non sa come sarà il clima nei mesi successivi. Non può assegnare una probabilità precisa al verificarsi di una siccità, quindi si trova in una condizione di incertezza. Un ulteriore esempio riguarda le startup tecnologiche: spesso operano in mercati completamente nuovi dove mancano dati storici. In questi casi, le previsioni sono congetturali ma qualche investitore con eccesso di ottimismo e di liquidità le finanzierà comunque.

Incertezza vs. Rischio

In economia, è importante distinguere tra:

  • Rischio: l’individuo conosce gli esiti possibili e può associare a ciascuno una probabilità (es. gioco d’azzardo, assicurazioni).
  • Incertezza: l’individuo non può assegnare probabilità affidabili agli esiti (es. innovazioni tecnologiche, guerre, pandemie).

Nella teoria economica classica, si tende a modellare ogni decisione come se fosse presa in condizioni di rischio, trasformando l'incertezza in rischio presunto, grazie all’uso dell’esperienza, di ipotesi o di modelli statistici.

Esempio. Un imprenditore lancia un nuovo prodotto. Non esistono dati passati per stimare la reazione del mercato. Tuttavia, può costruire scenari e associare loro probabilità soggettive, trattando l'incertezza come rischio. Un errore comune è quello di sottovalutare la portata dell'incertezza e sovrastimare la propria capacità di previsione, come accade spesso nei mercati finanziari. 

Modelli di decisione in condizioni di incertezza

Anche in assenza di probabilità certe, la teoria economica fornisce strumenti per modellare le decisioni:

  • Utilità attesa (Expected Utility): il soggetto assegna un’utilità a ogni esito possibile e sceglie l’azione con il valore atteso maggiore.
  • Teoria dei giochi: utile quando più soggetti prendono decisioni in interazione, senza sapere cosa faranno gli altri. Più in generale, la teoria dei giochi analizza le decisioni di ciascun agente influenzano e sono influenzate dalle decisioni degli altri, indipendentemente dal fatto che vi sia o meno incertezza sulle azioni altrui. Infatti, esistono giochi a informazione perfetta, dove tutti i giocatori conoscono le mosse precedenti degli altri, e giochi a informazione imperfetta, dove alcune informazioni sono nascoste
  • Modelli comportamentali: come la teoria del prospetto (Prospect Theory), che tiene conto dell’avversione alla perdita e di altri comportamenti non razionali.

Esempio. Un investitore valuta due titoli. Il primo ha un rendimento sicuro del 2%, il secondo può rendere il 6% ma ha una probabilità del 30% di perdita. La scelta dipenderà dalla sua funzione di utilità, non solo dal valore atteso. Altro esempio: nella teoria del prospetto, un individuo può preferire un guadagno sicuro a una vincita potenziale più alta, mostrando un comportamento avverso al rischio, anche contro la logica dell'utilità attesa. In fondo, chi non ha mai accettato un premio sicuro piuttosto che tentare di "raddoppiare o niente"... e perdere tutto?

Il ruolo delle informazioni

Il valore dell’informazione è fondamentale perché le informazioni riducono l’incertezza.

Per questa ragione gli agenti economici sono disposti a pagare per ottenere informazioni che migliorino le loro decisioni (es. studi di mercato, consulenze, dati storici)

Esempio. Prima di espandersi in un nuovo paese, un'azienda può commissionare un’indagine di mercato. Anche se costosa, questa informazione può evitare un investimento fallimentare. Un altro caso riguarda i consumatori online: leggere recensioni o confrontare prodotti riduce l'incertezza percepita e indirizza le scelte. Sperando che tutte le recensioni non siano state scritte dallo stesso utente con molti account diversi...

Scelte intertemporali e incertezza

Quando le decisioni hanno effetti distribuiti nel tempo, l’incertezza si amplifica.

In questo caso l’agente deve valutare non solo gli esiti futuri ma anche quando si verificheranno e applicare un tasso di sconto per pesare i benefici futuri rispetto a quelli presenti.

Esempio. Una persona decide se iniziare l’università. L’investimento è alto e i ritorni si vedranno tra 5-10 anni. In più, non ha certezza sull’evoluzione del mercato del lavoro. La decisione implica un ragionamento intertemporale in condizioni di incertezza. Similmente, una famiglia che decide di acquistare una casa con mutuo a 30 anni deve considerare reddito futuro, inflazione e tassi d’interesse, tutti soggetti a incertezza.

Le scelte sono soggettive in condizioni di incertezza

Le scelte in condizioni di incertezza sono una componente inevitabile e pervasiva dell’economia reale.

Anche se la teoria tende a ridurre l’incertezza a rischio, nella pratica le decisioni sono spesso basate su giudizi soggettivi, stime e intuizioni.

Quindi, comprendere i limiti informativi e le reazioni degli individui di fronte all’ignoto è essenziale per spiegare il comportamento economico in modo realistico.

Un buon modello economico deve tener conto non solo dei dati e delle probabilità, ma anche della psicologia e delle aspettative dei decisori.

E magari prevedere anche qualche imprevisto... perché si sa, l'unica cosa certa nell'incertezza è che qualcosa andrà storto.

 


 

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