Léon Walras

Léon Walras (1834-1910) è stato un influente economista francese noto per i suoi importanti contributi alla teoria economica. Nato a Évreux, in Normandia, era figlio di Auguste Walras, un economista e scrittore che gli trasmise l'interesse per l'economia e i problemi sociali. Durante la sua carriera accademica, Walras insegnò economia presso l'Accademia di Losanna a partire dal 1870. Attraverso i suoi studi e le sue ricerche, giunse a sviluppare la teoria dell'utilità marginale insieme a S.W. Jevons e C. Menger, ponendo le basi per la moderna teoria dei prezzi. Walras è inoltre famoso per aver sviluppato il primo modello di equilibrio generale, utilizzando la matematica per analizzare i meccanismi di funzionamento dell'economia. Nel corso della sua vita, si interessò anche di questioni sociali e propose diverse soluzioni per affrontarle, come la nazionalizzazione della terra e dei monopoli naturali (ad esempio, un'azienda di distribuzione elettrica) stabilizzare i prezzi attraverso politiche monetarie (come l'intervento della banca centrale), regolamentare il mercato azionario e riformare il sistema fiscale. Sebbene le sue idee non fossero pienamente apprezzate durante la sua vita, Léon Walras divenne in seguito una figura di riferimento nella storia del pensiero economico, tanto da essere considerato da alcuni il più grande economista del XIX secolo.

    Il pensiero di Walras

    Walras è stato uno dei primi economisti ad aver utilizzato la teoria dell'utilità marginale per spiegare la formazione dei prezzi, insieme a S.W. Jevons e C. Menger.

    La teoria dell'utilità marginale sostiene, ad esempio, che il valore di un bene dipende dall'utilità aggiuntiva che esso fornisce. Se una persona ha già mangiato tre mele, l'utilità di una quarta mela sarà inferiore rispetto alle precedenti.

    Il modello di equilibrio economico generale

    Walras è anche noto per aver utilizzato la matematica nell'economia e per aver creato il primo modello di equilibrio economico generale. E' stato presentato nel suo libro "Elementi di economia pura" (1874-1877).

    Questo modello si basa sull'idea che in un mercato con concorrenza perfetta, come ad esempio un mercato ideale di prodotti agricoli, i prezzi si adeguano automaticamente per bilanciare la domanda e l'offerta, garantendo che nessun bene venga sprecato e che i produttori ottengano un profitto equo.

    In questo scenario, i consumatori cercano di massimizzare la loro soddisfazione o utilità acquistando beni e servizi, mentre i produttori cercano di massimizzare i loro profitti offrendo prodotti a prezzi competitivi. L'equilibrio economico generale si raggiunge quando i prezzi sono tali che in ogni mercato la domanda di un bene o servizio corrisponde all'offerta disponibile.

    Ad esempio, immaginiamo un mercato di frutta dove ci sono diversi venditori di mele e molti acquirenti interessati. In un contesto di concorrenza perfetta, nessun venditore ha il controllo sui prezzi delle mele e, quindi, deve adeguarsi al prezzo di mercato. Se il prezzo delle mele è troppo alto, i consumatori ne compreranno meno, e i venditori abbasseranno i prezzi per vendere la loro merce. Al contrario, se il prezzo è troppo basso, la domanda supererà l'offerta, e i venditori aumenteranno i prezzi per massimizzare i loro profitti.

    Il modello di equilibrio generale di Walras tiene conto di tutti i beni e servizi in un'economia e delle interazioni tra i vari mercati. Attraverso un sistema di equazioni, il modello cerca di trovare un insieme di prezzi (o vettore di prezzi) che permetta di raggiungere l'equilibrio in tutti i mercati contemporaneamente.

    Il modello di Walras si basa su una serie di ipotesi molto restrittive:

    • concorrenza perfetta
    • massimizzazione dell'utilità
    • decisioni razionali
    • uguaglianza tra domanda e offerta
    • flessibilità dei prezzi
    • mobilità dei fattori di produzione.

    Va detto che la concorrenza perfetta è un'ipotesi ideale che difficilmente si verifica nel mondo reale. Nella pratica, ci sono spesso fattori come il potere di mercato, le barriere all'entrata e le asimmetrie informative che impediscono il raggiungimento di un equilibrio ideale.

    Alcuni critici sostengono che Walras abbia utilizzato troppa matematica a discapito del contenuto e dell'aderenza alla realtà empirica. In altre parole, le sue teorie potrebbero non essere sempre applicabili nel mondo reale, dove le condizioni di concorrenza perfetta e altre ipotesi possono non essere valide.

    Nonostante ciò, il modello di equilibrio generale di Walras è stato fondamentale per lo sviluppo della teoria economica e rimane uno strumento importante per comprendere le dinamiche dei mercati e delle economie.

    La distinzione tra economia pura, applicata e sociale

    L'economista francese ha anche proposto una distinzione tra economia pura, economia applicata ed economia sociale.

    • L'economia pura studia le forze economiche al di fuori dei contesti istituzionali, come l'andamento della domanda di beni di consumo.
    • L'economia applicata cerca di capire come organizzare al meglio la produzione, ad esempio quale combinazione di lavoratori e macchinari sia più efficiente.
    • L'economia sociale si occupa della distribuzione della ricchezza, come stabilire tassazioni eque e politiche di welfare.

    E così via.

     


     

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